Memento Digitale

19 agosto 2016

Come individuare la reale qualità audio di un MP3?

Quante volte vi è capitato di scaricare un MP3 320 kbps pensando di avere così il meglio che questo formato possa offrire, per sentirlo poi suonare in modo "sospetto"?
Beh, potreste non essere paranoici.

Come evidentemente non tutti sanno, l'MP3 è un formato lossy, il che significa che quando andiamo a comprimere un audio in MP3 perderemo delle informazioni che non riavremo indietro nemmeno decomprimendo di nuovo il file. Sono andate. Kaputt.

Sporadicamente capita che qualche intraprendente uploader all'oscuro di tutto ciò decida di prendere un album compresso a 128 kbps e lo ricodifichi a 320 kbps, perchè si sente un audiofilo, e quindi vuole solo la meglio qualità. Purtroppo così facendo immetterà merda su internet, che si diffonderà come un'epidemia.
Come abbiamo detto, le informazioni che l'MP3 taglia in fase di compressione sono perse, quindi ricodificare un file da 128 kbps a 320 kbps non serve a niente. Anzi, rischia di esser persin dannoso, perchè un file compresso viene ricompresso, aumentando il rischio di artefatti sonori.

Questi loschi figuri esistono (vuoi per ignoranza, vuoi per dolo), quindi dobbiamo imparare a difenderci.
Beninteso: personalmente preferisco ripparmi i CD che posseggo legalmente in MP3 a 320 kbps, ma talvolta quei disc(ol)i si vanno a ficcare chissà dove, e risulta quindi più pratico rivolgersi al vuvuvù.

Quindi come faccio a riconoscere un file farlocco, ne scarico 5 versioni diverse e tendo l'orecchio?!
Non per forza: in nostro soccorso arriva Spek (Acoustic Spectrum Analyser)un freeware disponibile per Linux, Windows e Mac che senza neanche il bisogno di esser installato ci darà un resoconto visivo delle frequenze in kHz utilizzate nel file audio, permettendoci di capire meglio cosa manca, e quindi qual è la vera qualità audio del nostro file.

Per capirne meglio il funzionamento, di seguito potete vedere l'analisi dello spettro acustico del medesimo file in 5 diverse compressioni:
  1. Formato WAV [Lossless, non compresso, de best]
  2. Formato MP3 a 320 kbps
  3. Formato MP3 a 192 kbps
  4. Formato MP3 a 128 kbps
  5. Formato MP3 prima compresso a 128 kbps, poi riconvertito a 320 kbps
1. Formato WAV non compresso

Come possiamo vedere, qui i suoni coprono tutto lo spettro, arrivando a toccare i 22 kHz. Questo è un WAV, non compresso, quindi suonerà esattamente come il CD.
Il file di esempio pesa 25.836 KB, per 2:30 di durata.


 2. Formato MP3 a 320 kbps

Questo qualitativamente è il migliore degli MP3 possibili (il meno compresso), ovvero a 320 kbps.
Ovviamente sarà anche il più pesante, in termini di spazio occupato su disco.
Qui iniziamo a vedere i primi tagli: è stato segato tutto il range che va dai 20 ai 22 kHz.
Il file esempio pesa 5.862 KB.


 3. Formato MP3 a 192 kbps

192 kbps. Il minimo del meglio, altrimenti detto "CD quality". 
Come abbiamo stradetto, l'MP3 è un formato lossy, quindi CD quality stocazzo.
Spesso è comunque il miglior compromesso tra qualità/dimensioni finali del file, anche a seconda del tipo di audio di partenza (aka se non vengono molto utilizzate le frequenze dai 19 ai 22 kHz).
Il file esempio pesa 3.518 KB.


 4. Formato MP3 a 128 kbps

Pessimo. Non fatelo. Sega tutto ciò che va oltre ai 16 kHz.
Veniva largamente usato ai tempi del 56k, agli albori del file sharing, quando per navigare in internet dovevi staccare il telefono e gli Hard Disk da 4 GB eran roba da ricchi.
Oggi non ha senso comprimere a questa qualità, se non per file parlati (tipo telefonate, o trasmissioni radiofoniche).
Il file esempio pesa 2.346 KB.


 5. Formato MP3 a 320 kbps. Falso.

A riprova di quanto ci siamo fin qui detti, ecco un bel MP3 a 320 kbps FALSO!
L'analisi dello spettro restituita è identica a quella del file a 128 kbps. Ed infatti questo era un MP3 a 128 kbps ricodificato a 320 kbps.
La qualità non migliora, aumenta solo il peso, che passa dai 2.346 KB del file a 128 kbps ai 5.862 KB del file a 320 kbps farlocco.
In sintesi, questo file avrà la qualità dell'MP3 a 128 kbps e il peso di quello a 320 kbps.
Non so, vi pare furbo?


Per un maggior colpo d'occhio, ecco tutti gli spettri in sequenza animata.

Va infine specificato che non esiste semplicemente l'"MP3", ci sono vari encoder MP3, che daranno risultati diversi, anche a parità di bitrate. A tal proposito vi invito a non usare Windows Media Player per rippare i vostri Cd, poichè comprime a cazzo, tagliando frequenze che non dovrebbe tagliare (anche a bitrate alti).

Per i miei MP3 di esempio questi sono i parametri utilizzati:
Encoder: LAME 3.99 MPEG-1 layer 3
Channels: joint stereo
Samplerate: 44100
Così, giusto per.
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15 commenti:

  1. Bellissimo articolo. Davvero eccellente.. quello che volevo

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  2. Grazie mille, articolo utile, completo e piacevole alla lettura poiché non tecnico/pesante/fattenarisata ma ti fa scappare un (o più) sorriso.

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  3. Bravo! Finalmente qualcuno che senza troppa teoria mi ha fatto chiarezza dove prima c'era confusione.
    Grazie, adesso do un'occhiata agli mp3 che ho sparsi qua e là.

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  4. ivano moschini07 maggio, 2019 13:46

    OTTIMO ARTICOLO L'ESSENZIALE COMPLETO BRAVI

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  5. Bravissimo! Spiegato molto bene, grazie mille!

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  6. Oh beh, semplice ma geniale, ottimo articolo!

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  7. fantastico. la cosa che manca a questo tool è la possibilità di selezionare N file tutti insieme per una visione complessiva.

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  8. Grande! spiegato benissimo e divertente :)

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  9. Splendido articolo... chiaro anche per capre nell'informatica come il sottoscritto

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  10. Quindi l'audio di yutube che accompagna tanti video molto ben registrati non si può migliorare e non potrà mai raggiungere la qualità striming della musica liquida?

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    1. ...Esatto. A meno che Youtube non decida di trasmettere con un codec lossless (come FLAC), la qualità audio sul tubo è appena accettabile. Quindi non serve caricare files di dimensioni mastodontiche vantandosi poi di aver pubblicato musica di ottima qualità, perché semplicemente non si sentirà.

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  11. Complimenti.Sono un esperto in psicoacustica (lo dico senza vantarmi) e il Suo articolo - apparentemente semplice - ha diversi pregi che di certo non sfuggiranno ai lettori futuri.Innanzi tutto , appunto , difende la gente; poi potrebbe invogliare gli amanti della musica ad approfondire la materia (quanto basta,non ci vuole molto :bit/khz)per acquistare e scegliere con consapevolezza.La qualità di riproduzione al di sotto dei valori "ottimi" indicati correttamente da lei crea problemi,allo spirito e alle orecchie.

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